Guida all’Utilizzo del Task Manager di Windows 8 (2/2)

Guida al task manager di Windows 8Riprendo le fila del discorso iniziato qualche tempo fa. Se vi ricordate abbiamo cominciato a parlare del nuovo Task Manager di Windows 8, e l’abbiamo fatto in termini abbastanza entusiasti. Inoltre, a differenza di blog e siti simili al nostro, abbiamo preferito aspettare qualche settimana, necessaria per testare le varie funzionalità del nuovo sistema operativo, prima di dire la nostra. Anche perché, non dimentichiamolo, stiamo parlando di un sistema operativo potenzialmente in grado di rivoluzionare nuovamente il mondo dei PC, dei tablet e degli smartphone. Comunque, senza divagare troppo, nella prima parte di questa guida abbiamo visto le funzioni per così dire standard del Task Manager di Windows 8. In questa seconda parte ci concentreremo più sulle novità e sugli aspetti a mio parere più interessanti.

App History: la storia del nostro PC

Finestra della funzione App History del task manager di Windows 8

La prima cosa di cui parlo è la gestione della storia. No, non quella con la S maiuscola, e nemmeno quella che viviamo tutti i giorni nella nostra vita. Parlo della storia del nostro computer, delle applicazioni installate e degli errori di sistema causati da ogni singolo componente. Già in Windows 7 c’è qualcosa di simile, ma non è esattamente la stessa cosa. Con il task manager di Window 8 abbiamo la possibilità di vedere in dettaglio quanto consuma ogni applicazione, quanta banda di internet ogni “piastrella” di Metro succhia alla nostra connessione. E di conseguenza ragionare sull’effettiva necessità di quel componente.

Startup: gestire i programmi che si avviano da soli

Finestra della funzione di Startup del task manager di Windows 8

Una cosa sempre molto fastidiosa è l’impossibilità di gestire i programmi che si avviano all’accensione del PC. Sì, è vero, possiamo ricorrere a CCleaner e a software simile ma si tratta sempre di una pezza aggiunta dopo, e di una mancanza del sistema operativo tramandata di versione in versione.

Con Windows 8 le cose sono però destinate a cambiare: la tab startup ci permette la gestione di tutte le applicazioni eseguite automaticamente. Possiamo così disabilitare quanto non ci interessa, o abilitare opzioni personalizzate particolari. Se poi ci interessa un sistema in grado di avviarsi a tempo di record possiamo misurare quanto rallenta ogni componente. Per togliere quelli che ci rubano tempo prezioso, ovviamente.

Users: controlliamo i consumi dei vari utenti

Finestra della funzione Users del task manager di Windows 8

Spesso un computer viene utilizzato da più persone, sopratutto se parliamo di una famiglia. A volte si preferisce creare un account per ogni utente diverso, giusto per mantenere un po’ di privacy. Vale però la pena controllare il comportamento del nostro PC, sopratutto se in famiglia abbiamo dei bambini. Il task manager di Windows 8 ci permette di andare nel dettaglio seguendo la linea tracciata da Win 7. Anche se, lasciatemelo dire, ho ancora alcune perplessità riguardo ai dati rilevati.

E’ anche vero, però, che la versione di prova di Win 8 è, per l’appunto, una versione di prova. Vedremo nella release ufficiale se questa funzione sarà effettivamente utile o se manterrò i suoi limiti attuali. Ne riparleremo in autunno in occasione dell’uscita ufficiale.

Details: lista dei processi con i relativi consumi

Finestra della funzione Details del task manager di Windows 8

Questo è il mio tab preferito: lo posso dire? Sarà perché amo perdermi nei dettagli, sarà perché non mi spaventano numeri e liste. Probabilmente per le stesse ragioni la maggior parte di voi guarderà schifata questa parte del Task Manager di Windows 8. Eppure, per quanto brutto e organizzato male possa essere, è veramente utile. Possiamo studiare veramente nel dettaglio come si comportano i vari componenti del sistema, quale processore usano, quanta memoria richiedono.

Ovviamente non è una mera questione accademica. Queste informazioni possono essere utilizzate in caso di problemi nell’esecuzione di un software o, meglio ancora, per modificare il comportamento delle varie applicazioni. Giusto per fare un esempio possiamo impostare la priorità di un programma rispetto all’altro. Così se vogliamo la massima velocità mentre navighiamo diamo la precedenza al browser, o se preferiamo una maggiore potenza per i nostri giochi impostiamo di conseguenza la loro priorità.

E’ anche vera un’altra cosa: tanta libertà può essere pericolosa. Se non sappiamo esattamente quello che stiamo facendo rischiamo di modificare parametri importanti e di danneggiare le prestazioni complessive del nostro computer. Fortunatamente per i processi di sistema siamo più controllati e Windows 8 mette alcuni paletti rigidi. Ciò non ci deve però tranquillizzare troppo e portare a sottovalutare gli effetti delle nostre azioni.

Services: riavviare i singoli processi

Finestra della funzione Services del task manager di Windows 8

E siamo all’ultimo tab del nostro nuovo task manager, il tab “services”. Avete presente quando vi si blocca il pc, o anche un solo  programma? Bene, allora capirete cosa si prova a dover riavviare da capo il computer perdendo o tempo o dati o tutte e due. Penso sia ormai proverbiale la maschera blu d’errore di Windows, quella che tanto sarcasmo provocata tra gli utenti Linux o MacOs. Anche se, dobbiamo ammetterlo, ultimamente i sistemi made in Microsoft sono più stabili e meglio strutturati. Il problema però resta, e penso sia ineliminabile se si decide di permettere l’installazione di programmi, giochi, applicazioni e componenti hardware a prescindere da chi sia il produttore o il venditore. Il compromesso è inevitabile, d’accordo, ma qualcosa si può sempre migliorare.

Windows 8 si sta muovendo in questa direzione nel tentativo di limitare il più possibile i così detti “errori di sistema”. E di ridurre i danni, i problemi e i fastidi creati dai blocchi improvvisi. Come ha intenzione di procedere? Rendendo riavviabili i singoli processi bloccati. Mi spiego meglio: quando un processo blocca il funzionamento del computer possiamo chiuderlo con la forza bruta tramite i task manager. Ma se il processo in questione è legato al funzionamento del sistema nel suo complesso un’operazione del genere forza il riavvio di tutto il computer. Per ovviare a questo caso Windows 8 permette di provare il riavvio del singolo processo. In pratica il processo viene rapidamente chiuso e riavviato permettendo un potenziale recupero del PC senza dover perdere né tempo né dati.

Funziona? Be’, difficile da dire. Io un po’ di prove le ho fatte, e mi pare sia andato tutto bene. Vedremo nei tempi lunghi se la scelta sarà vincente o se invece dannosa. Personalmente mi piace come possibilità, come mi piace tutto il Task Manager di Windows 8.

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