Per overlock di un PC si intende una pratica piuttosto comune che consiste nel far funzionare componenti hardware di un PC oltre il normale clock, ovvero la velocità operativa standard con la quale il pezzo viene progettato e fatto funzionare normalmente; solitamente quando si parla di overclock si intende l’overclock del processore, una pratica che permette alla CPU di lavorare più velocemente e aumentare quindi le prestazioni del nostro PC. L’argomento è complesso e piuttosto vasto per cui ecco una breve guida con la quale iniziare a capire qualcosa di questa pratica.
Cos’è l’overclock?
Iniziamo con lo specificare per bene cosa si intende per overclock di un processore; il clock di un processore è la frequenza operativa alla quale opera o in parole più povere il numero di operazioni al secondo che è in grado di eseguire. Un processore a 2 Ghz è in grado di processare 2 miliardi di operazioni al secondo; la pratica dell’overclock può portare la frequenza operativa della CPU da 2 Ghz a 2,1 Ghz o magari 2,3 Ghz, incrementando così le prestazioni generali del PC. E’ una pratica che opera direttamente su componenti hardware per cui include tutta una serie di rischi ma anche di concreti vantaggi, vediamo quindi insieme ora se possiamo eseguire l’overclock.
Possiamo eseguire l’overclock?
Una volta appreso cosa sia l’overclock dobbiamo chiederci se possiamo effettuarlo sul nostro PC; questa domanda sorge poiché non tutte le CPU supportano le pratiche di overclock e allo stesso modo alcune schede madri. Il metodo più veloce è recarsi nel BIOS e sotto la sezione CPU cercare se l’operating speed e il clock siano modificabili.
In sostanza dovremo scoprire se abbiamo il moltiplicatore sbloccato della CPU e se la scheda madre supporta l’overclock; sono in vendita alcuni processori che solitamente riportano la sigla “Extreme edition” ideati proprio per essere usati con overclock a scelta dell’utente che lo acquista.
Vantaggi dell’overclock
Come anticipato il vantaggio principale dell’overclock della CPU è una maggiore potenza di calcolo che si traduce in maggiori prestazioni per l’intero PC; un processore operante ad una frequenza maggiore è capace di fare una discreta differenza in base all’aumento di clock che è stato apportato. E’ bene precisare che questa pratica potrebbe dare risultati più tangibili su CPU meno moderne che su quelle di ultima generazione: questo poiché le capacità di calcolo solitamente degli ultimi processori sono sempre di manica larga per cui potremmo anche non percepire i benefici direttamente. Su CPU invece di qualche annetto tanto per intenderci un overclock ben fatto potrebbe allontanare la spesa per un nuovo processore e ridare vitalità all’intero sistema.
Svantaggi e rischi dell’overclock
Un processore che opera più velocemente consuma più corrente e quindi genera più calore: è questo lo svantaggio principale dell’overclock; bisogna stare attenti alle temperature e assicurarsi che la CPU sia ben dissipata e arieggiata a sufficienza. Con overclock leggeri la differenza potrebbe essere minima ma con overclock spinti bisogna davvero fare attenzione perché il rischio di bruciare il processore è concreto se non si fanno le cose con consapevolezza. Un altro svantaggio da tenere in considerazione è che un processore in overclock durerà meno di un processore normale; questo non vuol dire che durerà la metà ma potrebbe durare qualche mese o anno in meno in base alla consistenza dell’overclock per motivi puramente fisici, dovuti all’usura delle componenti che con più corrente e voltaggio avranno inevitabilmente vita più breve.
Come eseguire l’overclock
Il lato pratico dell’overclock è un ambito molto vasto perché in base al processore e scheda madre avremo bisogno di diverse configurazioni e guide da seguire; in linea generale solitamente basta il semplice BIOS, una buona guida di qualcuno che ha già sperimentato dei valori sullo stesso processore e tanta pazienza. E’ molto consigliabile anche un software per testare le configurazioni: sistemato il processore ad una certa frequenza ci toccherà testarlo con un software che carichi la CPU per monitorare temperature e stabilità del sistema.
Attenzione anche all’alimentatore che dovrà reggere quel poco consumo in più ma soprattutto il raffreddamento della CPU: dovremo assicurarci che la configurazione attuale di dissipatori e ventole varie sia sufficiente a raffreddare con le nuove frequenze che sbloccheremo. Per overclock estremi sono consigliati case particolari, raffreddamenti a liquido e dissipatori molto più grossi del normale, ma questo è ovviamente riservato a chi dell’overclock ne ha fatto la sua passione. Un buon sito da cui partire per ricercare informazioni è Overclock.net.