Guida all’Acquisto di un Tablet (Parte 3/3)

Guida all'acquisto di un tabletPer la serie incredibile ma verso siamo praticamente alla fine di questa nostra piccola guida all’acquisto di un tablet. Nelle prime due parti abbiamo visto come sia possibile classificare i vari tablet in commercio seguendo alcuni criteri. Abbiamo approfondito le problematiche legate ai vari sistemi operativi disponibili, e le conseguenti ricadute sull’ecosistema “apps”. O, in altre parole, le diverse applicazioni disponibili per i vari tablet. Non contenti siamo andati a cercare quali sono i migliori tablet stilando una classifica, opinabile certamente, dei 5 migliori tablet. Cosa manca per finire? Un’ultimo approfondimento: quali sono i tablet migliori per essere utilizzati come tablet. Vediamo cosa intendiamo dire con questo ghirigoro linguistico, e quali sono i migliori tablet secondo questo diverso criterio.

Ergomania

Immagine di apertura della guida

Cominciamo con il senso generale. La classifica dei tablet migliori, quella che potete leggere nella seconda parte della guida, è stata fatta seguendo un criterio assodato nel senso comune: più è potente una macchina migliori saranno i risultati. Ma non è sempre così, non in tutti i campi. Il discorso, se ben ci pensiamo, è esattamente lo stesso che abbiamo affrontato nel primo articolo: trovare lo strumento adatto alle proprie esigenze. Se le nostre esigenze sono l’avere uno strumento portatile, con una buona autonomia, in grado di gestire un paio di applicazioni da ufficio, leggere e scrivere la posta, consultare un giornale e frequentare qualche forum e social network, se è questo che vogliamo non occorre andare alla ricerca del dispositivo di fascia alta, o di quello più costoso. Basta saper fare due conti, decidere se vale la pena spendere dei soldi, a volte tanti soldi, per avere opzioni che non si useranno mai.

Volete un’esempio personale? Io ho acquistato un tablet della Archos, tablet che non trovate in questa lista perché oggettivamente non è tra i migliori. Ma, al di là di questo, ho speso meno di 100 euro per avere uno schermo da 7 pollici, a colori. A cosa lo uso? Per leggere, tanto, libri e fumetti. Per navigare, ma poche volte. E per vedere un film mentre sono in viaggio. A volte, ma più raramente, utilizzo il touchscreen per disegnare o scrivere a mano. Di per sé non è un tablet formidabile ma la sua ampia autonomia e la facilità d’utilizzo si adattano perfettamente alle mie esigenze. Spendere di più per avere queste cose non avrebbe avuto, a mio parere, alcun senso. Siete curiosi di conoscere il nome di questo tablet? Bé, è il modello Archos 70b eReader.

1. BlackBerry PlayBook

Immagine del tablet BlackBerry PlayBook

Caratteristiche

  • schermo da 7 pollici
  • risoluzione 1024 x 600
  • memoria da 16 GB (oppure 32 GB o 64 GB)
  • peso: 425 grammi
  • batteria: durata 8 ore
  • sistema operativo: Blackberry Tablet OS

Ma lasciamo perdere le mie esperienze personali e passiamo al nostro elenco ufficiale, quello che vuole qualche pretesa di oggettività. Seguendo un ordine più o meno casuale comincerei con il BlackBerry PlayBook. Lo schermo è ottimo, brillante e adatto a vedere film e video musicali. Al momento il market BlackBerry non è uno dei più entusiasmanti ma pare proprio alle porte la possibilità di utilizzare le diverse applicazioni sviluppate per Android. Staremo a vedere.

Nel frattempo c’è un problema non ancora risolto per la gestione della posta elettronica: per assurdo è possibile utilizzarla solo collegandosi ad un altro telefono BlackBerry. Ma anche questo dovrebbe cambiare presto.

2. Samsung Galaxy Tab 7in

Immagine del tablet Samsung Galaxy Tab 7in

Caratteristiche

  • schermo da 7 pollici
  • risoluzione 1024 x 600
  • memoria da 16 GB (oppure 32 GB)
  • peso: 380 grammi
  • batteria: durata 6 ore
  • sistema operativo: Android 2.2
  • possibilità di aggiungere un modulo 3G

Il primo tablet della Samsung. A molti, me compreso, non è piaciuto il design che lo caratterizzava. Ma per lo meno Samsung ha provato a creare un proprio stile, un proprio prodotto scollegandosi dai canoni Apple. Che poi, diciamocelo chiaro, stiamo comunque parlando di oggetti rettangolari e, ahinoi, l’inventiva viene particolarmente limitata da questo.

Al di là delle considerazioni estetiche il Samsung Galaxy Tab 7in è un dispositivo niente male e in grado di soddisfare tutte le richieste dell’utente medio. Lo so, messa così pare quasi uno spot pubblicitario. Ma di un prodotto vecchio, superato dai modelli più recenti. Cosa che è vera solo in parte: dal lato hardware è ancora ottimo, e se lo trovate in offerta potete andare tranquilli. L’unico problema è legato al sistema operativo, l’oramai obsoleto, per i tablet, Android 2.2. Sono convinto che con un’installazione di una versione più recente questo tablet farebbe ancora faville.

3. HTC Flayer

Immagine del tablet HTC Flayer

Caratteristiche

  • schermo da 7 pollici
  • risoluzione 1024 x 600
  • memoria da 32 GB
  • peso: 420 grammi
  • batteria: durata 8 ore
  • sistema operativo: Android 2.3

Se siete alla ricerca di un tablet da utilizzare come blocco di appunti fate un pensierino su questo modello HTC. E’ un tablet che si può tenere tranquillamente con una mano mentre si utilizza lo stilo per scrivere. La reattività è buona, e le applicazioni disponibili fanno il loro dovere.

Ma, per assurdo, il problema più grosso lo si incontra proprio con le applicazioni. Anche in questo caso un sistema operativo non aggiornato all’ultima versione impedisce di utilizzare pienamente, o anche solo parzialmente in alcuni casi, tutte le possibilità teoriche offerte dal tablet. Ma, come dicevo prima, si tratta in realtà di limitazioni potenziali perché effettivamente per le necessità comuni l’HTC è un ottimo tablet. Come tutti e tre quelli che ho descritto fino ad ora.

4. Asus Eee Pad Transformer

Immagine del tablet Asus Eee Pad Transformer

Caratteristiche

  • schermo da 10 pollici
  • risoluzione 1024 x 600
  • memoria da 16 GB (oppure 32 GB)
  • peso: 680 grammi
  • batteria: durata 16 ore
  • sistema operativo: Android 3.2

Fare due conti sulle nostre reali necessità non deve però impedirci di puntare in alto. Asus ha creato un’oggetto veramente interessante, a metà tra un tablet e un PC. Si tratta dell’eeePad Transformer: in pratica un tablet a cui poter agganciare una tastiera. I vantaggi di questa scelta? La possibilità di poter utilizzare questo strumento come fosse un computer portatile e, a seconda del momento, come se fosse un tablet. Come dire avere lo strumento giusto al momento giusto con un semplice click. A cui dobbiamo aggiungere una cosa importante: l’autonomia di lavoro raggiunge le 16 ore, praticamente più di quelle che è possibile passare effettivamente al computer.

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