Programma per Convertire e Ridimensionare Immagini per Linux

convertire e ridimensionare immagini linuxUno dei problemi più grossi, a mio avviso, dell’informatica moderna è il proliferare di formati diversi per le stesse tipologie di file. E di un diverso modo di creare programmi che rende difficile, se non impossibile, utilizzare un programma creato per un sistema operativo con un sistema operativo diverso. E, me ne rendo conto, molto spesso quando recensisco tutta una categoria di software tralascio di presentare un programma che vada bene per ogni sistema. È il caso dei programmi per convertire e ridimensionare immagini: abbiamo addirittura pubblicato una videoguida che spiega come ridimensionare un’immagine, ma sempre per programmi da utilizzare con Windows o MacOs. Oggi voglio porre rimedio, e creare una piccola guida su come convertire e ridimensionare immagini in Ubuntu, e per Linux in generale.

Come convertire e ridimensionare immagini in Linux

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Lo ammetto che mi sento in imbarazzo: perché inserire il link al programma quando il bello di Ubuntu è Synaptic, cioè poter scaricare e installare con un click qualsiasi programma? Ma non tutti utilizzano Ubuntu, e quindi il link può servire per chi ha un altro tipo di sistema: nel sito di Converseen possiamo trovare anche i file sorgenti da compilare personalmente. Ovviamente ci sono le istruzioni per poterlo fare facilmente.

Ma passiamo al programma vero e proprio: ed è un software che permette di ridimensionare di convertire molte immagini contemporaneamente in maniera semplice e intuitiva, grazie sopratutto alla modalità grafica, alla finestra che appare. A grandi linee, giusto per semplificare al massimo, basta selezionare i file che ci interessa convertire e, tramite la barra sulla sinistra, scegliere le dimensioni che vogliamo ottenere.

Nella parte bassa della finestra, invece, abbiamo a possibilità di decidere se convertire tutte le immagini in un formato grafico ben preciso, oppure se le vogliamo lasciare nel formato originario. Tramite l’opzione Images Settings possiamo cambiare alcune caratteristiche del programma, come ad esempio la lingua; ma la cosa a cui dobbiamo prestare attenzione è la scelta se sovrascrivere o meno l’immagine originaria. Se decidiamo di salvare la nuova immagine con lo stesso nome di quella originale va da sé che l’immagine di partenza verrà sovrascritta, e la perderemo irrimediabilmente.

scelta della lingua

Un’altra cosa a cui dobbiamo prestare attenzione è la qualità. In che senso? Ogni volta che ridimensioniamo un’immagine, o la convertiamo da un formato ad un’altro perdiamo delle informazioni: vuol dire che l’immagine convertita e ridimensionata avrà, probabilmente, meno particolari di quella di partenza. Se da un lato questo ci permette di ottenere immagini meno pesanti, dall’altro potremo non essere del tutto soddisfatti del risultato finale. Possiamo comunque personalizzare le impostazioni utilizzando una finestra particolare in cui decidiamo sia la compressione dell’immagine sia la sua qualità. Il mio consiglio è di utilizzare un’alta qualità se stiamo lavorando con delle fotografie particolarmente belle, o artistiche; invece, nella maggior parte dei casi, possiamo utilizzare anche una via di mezzo e lasciare inalterate le impostazioni di default.

qualità immagine

Infine, dopo aver selezionato tutto quello che ci serve, e aver impostato i vari parametri nel modo che meglio si adatta alle nostre esigenze possiamo cliccare su Convert: si aprirà una maschera che ci permetterà di seguire l’avanzamento  della conversione di ogni immagine, eventuali errori che si presentano e, infine, da cui possiamo bloccare tutto il processo.

inizio conversione dell'immagine

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